THAILANDIA, ADOTTATE BAMBOLE ABITATE DA ANIME DI BAMBINI

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Anche quest’anno è arrivato Halloween con il suo carico di mostri, streghe, zombie e scheletri nell’armadio pronti per una passeggiata notturna o per scherzi all’insegna dell’horror. Il gusto per quello che si potrebbe definire più comunemente con il termine “soprannaturale” o con un’accezione religiosa “spirituale” prescinde la data del 31 ottobre e riguarda credenze e pratiche che arrivano dalla Thailandia. Proprio qui si sta diffondendo quella che si potrebbe definire una nuova “moda”, anche se sarebbe più appropriato definirla una recente forma di “consolazione” per persone alla ricerca di affetto. In poche parole, si tratta di prendersi cura di bambole “infestate” allo scopo di ottenere prosperità e fortuna.

Queste bambole, dall’aspetto piuttosto inquietante, sono chiamate Look Thep (traducibile come “dio bambino”) e sarebbero abitate da anime di bimbi create attraverso speciali rituali. Molta gente è pronta a garantire sulla loro efficacia. Come un dj che racconta di aver promesso alla sua bambola una collana d’oro se avesse trovato un lavoro migliore e subito dopo ha ricevuto una chiamata che gli proponeva un ruolo in un film. La persona che però insiste particolarmente sull’efficacia delle bambole è Mae Ning, l’ideatrice di questa ultima tendenza. La donna racconta che, per cercare di fare comportare bene suo figlio molto vivace, avrebbe fatto un incantesimo per trasferire i lati negativi del carattere del piccolo nella bambola. A suo dire, in quel momento, si è convinta dell’efficacia del rituale. Da allora Mae Ning ha prodotto personalmente migliaia di bambole sulle quali pratica un sortilegio per creare in loro un’anima con l’aiuto della dea induista Parvati.

Molte persone sono convinte che questi bambolotti siano vivi e li trattano come dei veri bambini. Alcuni hanno dichiarato di aver colmato molte mancanze affettive e di aver trovato la serenità grazie a queste Look Thep. La cura delle bambole sarebbe una sorta di rivisitazione moderna del kuman thong, un’antica pratica di adorazione dei feti umani morti e permetterebbe di onorare gli spiriti dei bambini non venuti al mondo per guadagnarci in amore, soldi e successo.

Ovviamente si sta parlando di credenze e di pratiche che possono richiamare scetticismo, incredulità e sbigottimento. Tutto ciò, ad ogni modo, esiste e può avocare a sé una certa spiritualità. In un giorno come quello di Halloween viene spontaneo chiedersi se si sta parlando di uno “scherzetto”, ma non è così. Guardare il video per credere…

(Fonti: notizie.delmondo.info – ancientpoint.com – youtube)